domenica 30 ottobre 2016

Sono molto contenta che la CNBB (conferenza episcopale dei Vescovi Brasiliani) ha preso posizione contro la PEC 241 dichiarandola ingiusta e selettiva.
Si é schierata a favore dei lavoratori e delle classi piú povere che subiranno questa riforma economica voluta dal governo. Una riforma che limita i costi nella salute, educazione, servizi sociali congelando finanziamenti e aiuti per 20 anni.
La qualitá della vita sta crescendo in Brasile, ma non cresce il salario minimo, i servizi di qualitá, gli aiuti sociali, l'educazione che sprofonderanno sempre  piú in basso con questa riforma.
 Mi piace quando la CNBB dichiara che é necessaria una mobilitazione popolare da parte della societá civile organizzata per superare la crisi economica e politica e che é importante che ogni riforma, questa in particolare, sia discutibile democraticamente tra Governo e  societá civile.
Sempre si subisce e si é succubi di un potere che non domanda, ma che obbliga.
In gioco c'é la vita di molte persone e in particolare delle classi piú povere e vulnerabili, a cui non si chiede mai il permesso, le si esclude a priori senza nessun valore e importanza, dimenticando la dignitá e il rispetto per ogni essere umano, indipendentemente dal suo conto corrente!!
 I soldi devono servire e non governare, la Vita non deve essere un mercato.

NO alla PEC 241!!!

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